3-Nuove Caratteristiche di ND6

TIPS ADMIN

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Terza Parte: Cluster; Rubriche; xSP; Sicurezza; Posta; e altro ancora..

Miglioramenti del Server Cluster

Le migliorie ai server Cluster includono:

• Inserimento del Cluster Administration nei processi di esecuzione del server, Questo esegue automaticamente il Cluster Replicator e il Cluster Database Directory Manager.
• Garanzia di dati più precisi nel indice della disponibilità dei server in cluster.
• Aggiunta di nuovi parametri per controllare il numero dei Cluster Replicators attivi.
• Utilizzo di Domino 6 Server Monitor per monitorare i server in un Cluster.
• Possibilità del Cluster replication di ignorare la quota dei database (nei processi di replica).
• Aggiunta di nuovi comandi per il Cluster replicator per un controllo migliore delle repliche.

Cambiamenti nelle Directories

Una delle maggiori novità di Domino 6 è la possibilità di attivare la gestione centralizzata della Domino Directory. Questo permette di mantenere i dati completi (Documenti utente, server, configurazione, etc.) su un server o su un numero limitato di server e replicare su tutti gli altri server solo i documenti specifici di quei server. Questo diminuisce note­volmente l’uso di spazio dei dischi su questi server e delega ai Domino Directory Server tutti i processi di autenticazione e indirizzamento. La struttura centralizzata in un minuto supporta 10 comandi “nameslookup” in più rispetto a Domino R 5.010.

Altra grande novità è il miglioramento delle capacità LDAP. Il nuovo LDAP scheme da­tabase, facilità il mantenimento degli schemi estesi ed supporta l’importazione di LDIF files. Il nuovo servizio LDAP upgrade, permette di migrare persone e gruppi direttamente in Domino. Supporta nomi distinti, nuove impostazioni di configurazione e registrazione delle attività LDAP nel log.

Si possono autenticare client internet sui protocolli IMAP, POP3, LDAP, NNTP e HTTP su Domino Directory secondarie (o directory LDAP).

Creando più Organizzazioni in un unica Domino Directory, ora è possibile utilizzare la lista di controllo degli accessi estesa (ACLs) per permettere ad ogni Organizzazione solo la visibilità di dati della propria organizzazione.

Domino 6 ha introdotto anche una nuova funzione chiamata “Directory lookup”. Questa gestisce in una cache informazione per velocizzare la spedizione della posta, i “Routing lookup”. Si tratta di un Database specifico di cache dei dati (Domino Directory cache Database).

Lavorare con Active Directory: Se si utilizza Windows 2000, l’amministrazione di utenti e gruppi può essere sincronizzata tra la Domino Directory e l’Active Directory.

ADSync permette di registrare, sincronizzare proprietà e password, eliminare e rinominare utenti e gruppi nella Domino Directory quando queste azioni vengono eseguite nel’ Active Directory di Windows 2000.

Questo servizio permette anche di eseguire migrazioni di utenti e gruppi dall’Active Di­rectory alla Domino Directory utilizzando Domino Upgrade Service . Questo tool di migra­zione permette di personalizzare e mappare attributi di campi nei filtri LDAP per migrare utenti e gruppi.

Domino Hosting features

Domino 6 Server include nuove funzioni di Hosting per permettere a più organizzazioni di essere gestite in maniera trasparente in un singolo logico server Domino. I client di Or­ganizzazioni differenti accedono esclusivamente ai dati della propria organizzazione sullo stesso server fisico mantenendo la propria sicurezza come se fossero su server separati.

Modelli di Indirizzamento:xSP (modalità service provider) può avere due modalità differenti di gestione degli indiriz­zi IP. Per ogni server o protocollo su un server, una Hosted Organizzation può avere un unico indirizzo IP, oppure un singolo IP può essere condiviso attraverso organizzazioni multiple.

Multi-Organizzazioni in una Domino Directory:Multi-Organizzazioni in una Domino Directory semplifica notevolmente l’amministrazione. Questa gestione permette di lavorare nella Domino Directory per ogni organizzazione come se si avessero più domini da amministrare. Utilizzare xACL (estesa).

Sicurezza:Dato che in situazione di utilizzo delle “Hosting Features” più organizzazioni sono pre­senti nella stessa Domino Directory la sicurezza risulta essere un elemento critico. Tutti i documenti nella Domino Directory sono controllate dalla xACL per permettere o non permettere l’accesso. xACL assicura gli accessi controllati per ogni organizzazione. Nel HTTP File Protection deve essere utilizzato per assicurare gli accessi Web ai siti di ogni organizzazione.

Protocolli supportati:In Domino 6 i servizi xSP gestiti sono: IMAP, POP3, LDAP, SMTP, HTTP, SSL e IIOP.

DOLS:xSP supporta anche DOLS

Mail Routing:Il router di Domino è stato modificato per supportare più organizzazioni in contemporanea sullo stesso Fisico/logico Server.

Database Server Utility Programs:Permette di eseguire comandi come: compact, fixup, updall e design in specifiche di­rectory. xSP administrator può così configurare separatamente programmi per l’organiz­zazione “1” e per l’organizzazione “2”.

Nuove funzioni di sicurezza

In Domino 6 sono stati introdotti nuovi standard di sicurezza come:

• Supporto per lo standard PKCS#11 (Smartcards). All’interno delle    preferenze di sicurezza del client è possibile abilitare l’uso di Smartcard per tenere    al sicuro il file ID (le smartcard richiedono un PIN di accesso al loro contenuto).

• Supporto per S/MIME v3. Il client Notes può ricevere messaggi con specifici    algoritmi e chiavi ed utilizzare questi per inviare posta criptata.

Nuova Autority delle Certificazioni:L’autorità di certificazione di Domino (AC) include ora una funzione che permette di gesti­re con un meccanismo unificato i certificati Notes ed Internet. Il certificate autority process è un task che deve essere abilitato sul server. L’amministratore che attiva questa funzio­ne ottiene questi vantaggi:

• Facilità nella concessione di Autority cerificate
Gli amministratori possono selezionare più parametri, come la durata del certificato e designare amministratori che sono autorizzati ad usare particolari certificati.
• Separazione della Autority delle Certificazioni e Autority di registrazione
Gli amministratori possono delegare processi di approvazione/negazione dei certificati ad amministratori (Autority di registrazione) di grado inferiore che non    hanno diritti di accesso a certificati ID o password.
• Creazione di Certificate Revocation List (CRLs)
CRLs mantengono informazioni della scadenza dei certificati. amministratori AC possono facilmente verificare lo stato di scadenza dei certificati e revocarli.
• Richiesta dei certificati semplificata
C’è una nuova interfaccia Web per la gestione delle richieste dei certificati.

In aggiunta il client Notes è abilitato ad accedere alla gestione di questi certificati nelle opzioni di sicurezza della stazione di lavoro.

Delega dell’amministrazione del Server: Domino 6 include diversi livelli di amministrazione dei server. Questi vanno dal “Full Ad­ministrator” che accede a qualsiasi database (anche se non è descritto nella ACL del DB) ad amministratori che possono solo eseguire comandi informativi sulla console (show task, show user, etc.).

Gestione delle password  Notes e Internet: Ora è possibile sincronizzare la password di Notes con la password Internet utilizzando le Policy. In aggiunta è stato semplificata la gestione della qualità delle password, (qua­lity scale password) della scadenza, intervallo di cambiamento e memorizzazione delle password già inserite.

Admin ECLs: L’amministratore ora può forzare dinamicamente le impostazioni di ECL durante il setup.

Messaggistica

Nuovi prodotti sono stati introdotti come integrazione di Domino 6; iNotes Web Access e Domino Everyplace Server estendono l’infrastruttura della messaggistica al Web, ai cellulari ed PDA basati su Palm, Windows CE, e EPOC OS. In aggiunta Domino 6 include nuove caratteristiche per la gestione e d il controllo del infrastruttura della messaggistica come:

• Mail rule, per creare criteri e azioni che devono essere eseguite su tutti i messaggi processati dal server. Questo permette di negare o mettere in quarantena     messaggi, utile soprattutto per evitare lo Spamming.
• Mail Journalin con il sistema di Mail rule per salvare copie dei messaggi nel Journal   Database. Si possono salvare tutti i messaggi in transito nelle Mail.Box o specificare criteri di salvataggio. Per istanza è possibile specificare persone, gruppi, o domini per il salvataggio nel Journal DB.
• Il nuovo sistema di gestione delle quote dispone di strumenti aggiunti per il controllo dei Database di posta degli utenti quando eccedono la quota. Puoi specificare quando l’utente deve essere avvisato al causarsi del Worning di raggiungimento della soglia di quota e al superamento della stessa.
• Il server IMAP ora supporta l’estensione “Namespace”, e un client IMAP ora può vedere cartelle di altri DB di posta o cartelle condivise in altri Database. L’utente IMAP può anche dare deleghe di accesso al proprio DB di posta.
• L’SMTP Server può interrogare un o più  DNS Blacklist (DNSBLs) per evitare connessioni da parte di server “Open Relay”.
• Una serie di Extension Manager sono disponibili per il protocollo SMTP e possono    essere utilizzate per processare messaggi in entrata. Primariamente queste    sono state create per permettere lo sviluppo di Tools di terze parti. Utilizzando le Api è possibile sviluppare applicazioni che intervengono sulla posta in entrata.
• Restrizioni Anty-relay prevengono non autorizzate azioni relay sul proprio Domino SMTP. Inbound Relay control definisce Hosts ai quali è permesso il relay.
• Shared mail ora supporta la configurazione di multiple shared mail Database e directories ed è possibile associare ad un database di posta utente più shared mail   database. Durante l’installazione di Domino 6 automaticamente viene creato il DB Shared mail.

Domino Off-Line Services

Ci sono nuove funzionalità per Domino Off-Line Services (DOLS) per rendere più efficien­te l’utilizzo da parte degli utenti, queste comprendono:

• Utilizzo della Directory Catalog Off-line
• Criptazione delle sottoscrizioni
• Caricamento di sottoscrizioni personalizzate su un DOLS Client Pre-installazione CD.
• Condivisione di file tra le sottoscrizioni
• Prevenire compattazione e Full-text indicizzazione delle sottoscrizioni
• Possibilità di spingere impostazioni ad utenti off-line, così questi non devono reinstallare sottoscrizioni per aggiornare le loro impostazioni.
• Impedire all’utente la modifica delle impostazioni di sincronizzazione
• Fornire un indirizzo TCP/IP opzionale secondario per accedere al server DOLS
• Sovrascrizione della ID dell’utente Off-line ogni volta che l’utente installa una sottoscrizione per mantenere aggiornata e coerente l’ID.
• Supporto della configurazione server di Domino xSP.
• Supporto di Single sign-on autenticazione sul server DOLS
• Supporto della piattaforma Linux
• Prevista integrazione completa con Modelli iNotes
• miglioramento del servizio di configurazione Proxy server, è supportato il Proxy Reverse, DMZ, server passante, e doppio indirizzo IP.

In aggiunta DOLS supporta la configurazione multi utente.

Compressione allegati

Ora la compressione degli allegati può disporre dei vantaggi del algoritmo LZ1 (è lo stesso che domino 6 utilizza per la compressione in rete). Questa nuova funzione si attiva dalle proprietà avanzate del database e migliora la compressione (rispetto al algoritmo standard usato da Domino: Huffman che viene mantenuto per ragioni di compatibilità) dal 5% al 40%.

Single Copy Template

Questa nuova funionalità che sarà introdotta nella Versione 6.01 permette di mantenere una gran parte di codice ad esempio del Database di Posta nel Modello. Quando il database viene aperto il codice viene caricato dal modello e non dal database. Questa caratteristiche era utilizzabile anche nella R 5.0x ma solo per codice WEB. Molto simile a quello che succede quando si carica da Web il modello di Inotes dove gran parte del codice web viene caricato dal database Form5.ntf

1 Commenti:

  • #1 Claudio Meregalli 09/01/2005 6:58:02 PM

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